Non è stato timido Roberto Cavalli quando ha presentato la sua prima collezione a Parigi nel 1970. Lì c’erano già elementi che lo avrebbero consegnato alla moda come icona di uno spirito trasgressivo: patchwork in pelle, stampe su tessuto – suo marchio di fabbrica – e attitudine rock. Elementi che sono tornati nel tempo, in molte riflessioni couture e prêt-à-porter, a volte con la forza sferzante della novità, altre attesi, rassicuranti, per un pubblico affezionato alle sue visioni esotiche. È da lì, dallo sguardo sulla giungla, le savane, i luoghi selvaggi del pianeta, che ancora oggi la maison attinge per rinnovare i propri codici espressivi. La Wild Suite di Roberto Cavalli Home Interiors, naturale evoluzione della Living Room presented in September 2020, è un ambiente vario e fluido, mosso come una foresta, solido come le piante secolari che la disegnano e popolato di creature che ci sorprendono con i colori del loro mantello.
Composta da zona notte, living e working space, traccia il perimetro di uno spazio abitativo ideale per le anime rock. Ecco l’animalier, reinterpretato in tonalità calde tra l’oro, il bronzo e i marroni più e meno scuri: sono giaguari, tigri e zebre che ci corrono incontro nelle pareti-separé di metallo, o ci aspettano pazienti tra le sedute e i decori. Insieme a loro, immancabile il serpente, leitmotiv che si ripete in declinazioni inaspettate. È l’approccio stilistico di Fausto Puglisi, creative consultant capaci di farsi, insieme, ricercatore d’archivio e voce di una ritrovata vitalità.
Protagonista della zona notte, il letto Morne: l’importante testata nel prezioso legno carbalho grigio lucido, la cui speciale venatura ricrea un pattern che richiama, eccone una prima traccia, le squame di serpente, è abbinata alla pelle nera del giroletto con monogram ricamato. I poggiatesta rivestiti in velluto Wild Tiger completano l’insieme, esaltando il carattere deciso e accogliente dell’intera struttura; l’impressione è quella di adagiarsi sulla schiena di un felino dormiente. Il letto è accompagnato dai comodini della stessa linea, con corpo rettangolare, angoli smussati, cassetto unico e apertura centrale, sempre in carbalho grigio.
A dominare la zona living troviamo il pouf capitonné Darlington, presentato con rivestimento in pelle nera e piping color crema. Forma quadrata, un’isola in cui abbandonarsi al relax, alla lettura, al semplice piacere di riposare al termine della giornata o dove far accomodare gli amici per un cocktail informale. Lo completano una serie di cuscini con pattern Wild Jaguar di diverse misure, in pelle e, di nuovo, con ricamo serpente.
Antigua è l’elemento centrale, scenografico, del working space. Scrivania che racchiude l’essenza dello stile di Roberto Cavalli Home Interiors, è costituita da un basamento tubolare a sezione composta da moduli alternati a base tonda e quadrata con finitura galvanica in oro. In linea con l’insieme, per top e cassettiera c’è nuovamente il legno carbalho grigio lucido, cui si aggiunge un prezioso rivestimento in pelle. L’identità del brand è sottolineata, ancora una volta, dalle maniglie-gioiello a forma di serpente. La sedia Key West, finitura dorata con logo in ottone, completa l’area dedicata al lavoro; sinuosa, tondeggiante, il suo schienale in velluto Wild Jaguar è un abbraccio per le lunghe ore tra riunioni e progetti in corso.
Piccolo divertimento che suona come un ironico “bentornati a casa”, un morbido quilt, che riproduce la stampa “United States of Cavalli”, creato da Puglisi in omaggio al designer. La bandiera americana si trasforma: le stelle lasciano il posto alle macchie di giaguaro e le strisce a un pattern zebrato nei toni del seppia.
Dal 2012, Jumbo Group produce la linea Roberto Cavalli Home Interiors, mantenendo intatti i valori del più alto Made in Italy, uniti, qui, alla sensualità di un linguaggio che sperimenta e osa su più fronti.
Wild Suite, la nuova collezione di Roberto Cavalli Home Interiors (elledecor.com)
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